Raniero Busco l”ex fidanzato della ventenne Simonetta Cesaroni uccisa il 7 agosto 1990, è stato assolto per non avere commesso il fatto dalla Corte di Appello di Roma. L”accusa all”ex fidanzato della Cesaroni si è basata sopratutto su tracce di dna trovato venti anni dopo dai Ris sul corpetto e sul reggiseno che la ragazza indossava quel pomeriggio e su un presunto morso che la stessa aveva sul seno. Ma le tracce di sangue di gruppo A trovate sulla scena dell”omicidio non appartenevano a lui, ma come si può pensare di condannare una persona dopo venti anni per alcune tracce trovate sul corpetto mal conservato della vittima? Inoltre qualche giorno prima del delitto i due si erano scambiati delle effusioni, e anche se Simonetta avrà lavato il reggiseno e il corpetto le tracce di dna di Busco non saranno del tutto scomparse. Ora si attenderà il responso della Cassazione, e questo giallo per ora ![images](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_tuGqB_sWhqFmPCec1cYUUR_M-2OuEvDwUcLxyhOWZDHt0q_aVvOmYThbyibtpFiVwBvtaisDWu-EOfjzsJSIc8B9ttkXVu0DVawLkCfX-q3UsTis4JuPT97ugsBeaQkMbLLWxcRHsL=s0-d)
non avrà ancora la parola fine.
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